Liberi di essere by Osho

autore:Osho [Osho]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Potere e corruzione: le radici della politica interiore ed esteriore

Uno dei fondamenti del fascismo è il concetto che gli individui non siano importanti: è il gruppo a determinare la realtà. Ma a quel punto sorge il problema: dove metterai un limite a quel presupposto? Se il gruppo è reale e gli individui no – oppure sono solo parti del gruppo –, la chiesa è molto più reale, perché è un gruppo più grande; la nazione è molto più reale, perché è un gruppo ancora più grande; l’umanità intera è ancora più reale, perché è un gruppo ancora più grande. L’individuo si perde, viene completamente smarrito; e ogni volta che sorge un conflitto tra l’individuo e il gruppo, naturalmente l’individuo deve sacrificarsi, perché lui è irreale, esiste solo in quanto parte del gruppo.

Questo è il modo per eliminare totalmente ogni possibilità di rivoluzione. D’altra parte, tutte le società amano il fascismo. Nessuna società vuole gli individui, perché l’esistenza stessa dell’individuo è un punto interrogativo su molte delle cose che la società continua a fare.

Un individuo è inevitabilmente un ribelle, un anticonformista che non può conformarsi. Può dire sì solo a ciò che ritiene degno di essere sostenuto; può dire sì solo a ciò che il suo sentire, la sua intelligenza e la sua comprensione intuitiva ritengono meritevole. È impossibile costringerlo a cedere; può arrendersi per amore, ma non può essere costretto ad arrendersi: piuttosto che arrendersi, preferisce morire. Non può essere uno schiavo obbediente; d’altra parte, sa anche obbedire: quando “sente” una cosa, quando è impegnato e coinvolto, obbedisce, obbedisce totalmente, anche se in realtà sta obbedendo alla sua luce interiore; non sta seguendo alcun comandamento imposto dall’esterno.

Essere un individuo vuol dire essere non-politico. Tutta la politica dipende da individui finti, che sembrano distinguersi dalla massa senza essere autonomi: dipendono profondamente dal gruppo per la loro sicurezza, per la loro rispettabilità, per il potere e il prestigio… in definitiva, per il loro ego.

L’individuo reale non ha ego, per cui non ha bisogno di dipendere dalla società. La società ti dà l’ego e, se vuoi alimentarlo, devi dipendere dagli altri: solo loro possono nutrire il tuo ego. L’individuo conosce il suo Sé autentico: per questo non ha bisogno di ego. Essere un individuo vuol dire essere sano e integro.

La psicanalisi è diventata molto importante perché abbiamo cancellato l’individualità delle persone. Abbiamo dato loro finti ego che non generano alcun appagamento. Sono come il cibo preconfezionato: colorato, attraente, ma senza alcun valore nutritivo. E l’uomo che vive con l’ego sfugge sempre se stesso; si sente sempre vuoto e senza significato. Vuole riempire il suo essere con qualcosa. Può sviluppare un’ossessione per il cibo solo per sentirsi pieno; può sviluppare un’ossessione per i soldi, per l’oro, per il potere… Questi sono tutti modi per sentire che la propria vita ha un senso; ma nulla funziona, tutto fallisce. Puoi sperare solo finché le cose restano lontanissime: una volta raggiunte, improvvisamente ti rendi conto di avere inseguito delle ombre.

Non ti senti vuoto perché non hai molti soldi.

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